Da Baumgarten a Kant, fino a Danto, il tema della bellezza è stato
sviscerato ed analizzato in tutti i suoi aspetti indagando l' arte con
competenze filosofiche. L' autoconsapevolezza, o riflessività dell'arte
contemporanea porta oggi anche gli artisti a volgersi dall'esperienza dei sensi
al pensiero filosofico, riconoscendo nella bellezza una delle tante qualità
estetiche, non solo un valore tra gli altri, ma una definizione della vita
umana nella sua completezza. La mancanza di una definizione chiara e preponderante,
sia filosofica che formale della bellezza, produce oggi un senso di ansia, di
inadeguatezza e disorientamento, di paura (ANGST) e a noi contemporanei non
rimane che la drammatica scelta dell'abuso della sua ricerca.