Capita che forme d’arte diverse s’uniscano in banchetto, amalgamate precedentemente con gusto in padella o tavolozza che sia. Capita, fino a Pasqua, a “L chimpl da Tamion” a Vigo di Fassa, il ristorante che non solo soddisfa il palato, grazie alla maestria dello chef Stefano Ghetta candidato alla stella Michelin, ma offre anche visioni e spunti. Basta guardarsi attorno, mentre si assaporano le elaborazioni gastronomiche per lo più di matrice fassana, per rimanere affascinati dalle opere di Claus Soraperra, l’artista di Canazei, nonché responsabile del LICEUM del Design e delle Arti di Pozza, che attraversa un’interessante fase d’evoluzione creativa e di produzione proficua. Soraperra espone, in questa singolare galleria, “Human Heads”, sette opere in sequenza, nel solco di quella ricerca e di quel confronto intrapreso tra “fissità” dei cicli vitali e velocità del reale, della moda e della tecnologia. Si tratta di teste di donna, ritratte a tinte forti (su supporti leggeri) da vari punti di vista, ma tutte con chiome-casco e occhiali per leggere il mondo. Volti colti nell’istante di un movimento ma quasi estraniati dal contesto (da cui escono) dai toni vivaci e dalle colature, intrise di un costante fluire. Soraperra, con questi lavori, esprime la condizione dell’oggi, del pensiero dell’uomo che pare perdersi nel virtuale, abolendo progressivamente il bisogno di comunicare e generando, così, una società che parla sola con se stessa.
Elisa Salvi
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/01/27news/l-chimpl-propone-piatti-tradizionali-e-creazioni-forti-1.6426775
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