Canazei in val di Fassa, come
gran parte delle località turistiche alpine vive le proprie dinamiche sociali
su due velocità. Quella caotica ed estrema del turismo invernale e estivo e
quella depressiva e silenziosa che in primavera e autunno si presenta con il
“tutto chiuso”. Il problema non è il chiuso ma il TUTTO!! Una comunità dedita
al turismo dovrebbe utlizzare al meglio le pause infra-stagionali cercando di
aprofittarne per “lavorare” per la crescita umana, sociale e conviviale dei
cittadini.
La fisica ci
aiuta a comprendere il concetto di “chiuso” infatti in un sistema delimitato,
in presenza di una
trasformazione di un’energia primaria avviene una implosione, il cui effetto finale è una concentrazione in un piccolo spazio di materia ed energia. Rispetto all’esplosione dove gli effetti possono sprigionarsi
liberamente in uno spazio aperto, l’implosione causa un’autodistruzione
trattenuta in uno spazio chiuso, che travolge il TUTTO. In uno spazio serrato
le stesse energie secondarie tendono a essere centripete e non centrifughe, il
che rischia di creare continui movimenti multipli che non trovano spazi
aperti di espressione.