OBIETTIVO VENEZIA 22







La primavera del 2022 è stata dedicata a Obiettivo Venezia 22, la produzione di 2 opere serigrafiche. Il lavoro nasce dal bisogno di una residenza d'artista a Venezia, il luogo della mia formazione giovanile e la mia seconda patria. Non potevo andare lontano, se non nel Laboratorio Fallani, creato nel 1968 da Fiorenzo Fallani, il mio professore di Serigrafia in Accademia e oggi custodito e gestito dal figlio Gianpaolo.
L'intento del progetto era quello di mettere in sintonia qualcosa che rappresenti il mio luogo di residenza con la storia e con la Serenissima.
Gli studi grafici e pittorici hanno riguardato fin da subito il potere dei simboli, come portatori dei significati che risiedono a livello inconscio e che la mente non può comprendere in modo razionale. Secondo C.G. Jung, i simboli archetipici sono fondamentali nel processo di auto sviluppo della psiche, e il loro compito è quello di introdurre e di promuovere fasi evolutive e stadi di maturazione spingendo l’individuo verso la coscienza di sé. La tematica legata alla potenza dei simboli ricade spesso nella mia ricerca artistica utilizzando il linguaggio figurativo della psiche più profonda come messaggio dell'inconscio.
Da quattro temi iconografici iniziali sono stati selezionati e sviluppati direttamente in Laboratorio a Venezia, due soggetti, legati tra loro. Il primo e più potente riguarda il Calice di Antonius Leser (Agusburg, maestro dal 1664 al 1699), donato nel 1694 alla Pieve di Fassa da Johanes Baptista Massar, (1625-1699), di Vigo di Fassa, prevosto mitrato della Cattedrale di S. Stefano a Vienna e consigliere cesareo. Mentre il secondo riguarda l'iconografia di San Giovanni Battista patrono della Pieve di San Giovanni di Fassa.
In tre giornate, trascorse in Campo dei Gesuiti a Cannaregio, con l'aiuto tecnico ed i consigli preziosi di Gianpaolo Fallani, sono state realizzate le due serigrafie su carta Arena avorio 250g. e Materica gesso 250 g. entrambe Fedrigoni. Sono state realizzate le prove d'artista P.A e due tirature 20/20 per ogni opera.