Neif Marmoleda 2014







Neif Marmoleda nasce da un' idea di Manuel Riz e Claus Soraperra, è una azione artistica che ha come obiettivo la sensibilizzazione del disgelo dei ghiacciai, attraverso l'arte come veicolo di comunicazione. La presenza della Marmolada all'interno del gruppo delle Dolomiti di Fassa apre scenari di dibattito e discussione che sono attuali e sensibili all'interno della comunità ladino - fassana.

Le problematiche legate al riconoscimento della Marmolada come Regina delle Dolomiti e le possibilità di apprezzarla nella sua potenza evocativa, sembrano rimanere un concetto volutamente "congelato" da una politica che fatica a dare risposte concrete e condivise, garantendo così uno status quo che penalizza l'immagine di Fassa.
Noi pensiamo che attraverso la sensibilizzazione al problema del disgelo globale possiamo attirare l'attenzione di ogni singolo sulla questione della presenza appunto di questo ghiacciaio è sulle possibilità di farlo rivivere con le sue intrinseche potenzialità.
Il giorno 7 settembre 2014 a quota 2850 metri, in località Pian dei Fiacconi, sulla Regina delle Dolomiti, abbiamo raccolto in 35 contenitori di plastica trasparente la neve della Marmolada, segnando la data, la latitudine (46°26'N), la longitudine (11°51'E), l'ora, numerando e firmando ogni singolo contenitore.
Un mese dopo, il 3 ottobre 2014, attraverso una performance abbiamo presentato l'azione artistica consegnando ai presenti la neve "inscatolata" ricordando che ognuno di noi può simbolicamente far la propria parte nella salvaguardia e conservazione del pianeta.


Pensiamo che la soluzione dei problemi debba necessariamente partire dalla sensibilizzazione culturale.





 

Pian dei Fiacconi Marmolada m. 2850 s.l.m.
lat. 46° 26' N - long 11° 51' E
Raccolta ed inscatolamento della neve





La consegna presso la Frida Street Gallery della "neve inscatolata"

  


La neve da conservare a -18°









 



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Il Trentino

 



LA NEVE DIVENTA QUASI UN PEZZO D'ARTE
Performance dei ladini Riz e Soraperra per "salvare la Marmolada"



"Fermiamo lo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada": è lo slogan dell'ultima performance artistica, dal messaggio forte coinvolgente, di Manuel Riz e Claus Soraperra. Entrambi di Canazei, l'uno fumettista e l'altro pittore, ambedue insegnanti nelle scuole della valle, Riz e Soraperra hanno convocato, venerdì scorso alle 18, una quarantina di amici in Strèda del Faure a Canazei, dove hanno inaugurato ufficialmente, con tutta l'ironia che li contraddistingue, la "Frida Street Gallery": nient'altro che una bacheca sulla via dove, da circa due anni, espongono opere che non passano inosservate agli occhi più attenti provocando, in primo momento, una risata e, subito dopo, naturali riflessioni su vicende che dalla Val di Fassa si allargano al Trentino (dal teleriscaldamento, allo sci, alle elezioni provinciali ) e in generale alla nostra regione e al mondo.


Venerdì i due artisti hanno presentato l'opera inedita che ha per oggetto la Marmolada, della quale il 28 settembre si è celebrato, col concerto più alto delle Dolomiti, il secolo e mezzo dalla prima salita in vetta di Paul Grohmann.


"Vogliamo contribuire alla difesa della Marmolada - hanno esordito, in ladino, tra il serio e il faceto Riz e Soraperra - specie del ghiacciaio, ma non un quadro: già fatto! così siamo saliti sul ghiacciaio, abbiamo raccolto 35 palle di neve, le abbiamo riposte in vaschette di plastica, portate a spalla a valle in borse-frigo e stasera le consegniamo ai nostri ospiti perchè le custodiscano nel freezer!


Gli alpinisti che ci hanno visto scavare, ci hanno presi per scienziati, ma ai più curiosi abbiamo precisato d'essere artisti impegnati a fermare lo scioglimento del ghiacciaio".


Riz e Soraperra hanno poi svelato la bacheca, che contiene il frutto delle loro ricerche e dell'ascesa: foto delle palle di neve, dati sullo scioglimento del ghiacciaio e una mappa della zona di fine Ottocento col timbro Benjamin Bernard, podestà dell'epoca. Quindi, agli ospiti, assieme alle vaschette con la neve della Marmolada (numerate e con tanto di nominativo) è stata consegnata "con leggerezza" anche la responsabilità di questa montagna, tanto affascinante quanto priva di un progetto che la valorizzi.
Elisa Salvi


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